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Make to Order: scegli il giusto software MES


Make to Order

Make to Order e i sistemi di produzione

All’interno di un’impresa produttiva è di fondamentale importanza identificare il sistema di produzione più adatto alle caratteristiche in base alle caratteristiche della propria realtà aziendale e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

I sistemi di produzione sono caratterizzati ed influenzati da un elevato numero di variabili come uomini, macchinari, materiali ed organizzazione, collegati da un flusso comune di informazioni che permette di compiere le operazioni necessarie per completare la produzione.

I principali parametri di produzione, che assieme formano il tetraedro della produzione, sono:

  • Costi
  • Tempo
  • Qualità
  • Flessibilità

I sistemi di produzione possono essere classificati secondo vari modelli e uno dei più diffusi è quello di Wortmann, il quale suddivide gli impianti in base al momento in cui la produzione passa dall’essere su previsione ad essere basata sugli ordini dei clienti.

Secondo questa classificazione i sistemi di produzione possono essere suddivisi in 5 categorie:


Make to order

Uno dei modelli di produzione citati è il Make to Order (MTO), una strategia di produzione aziendale che consente di acquistare prodotti personalizzati o semi-personalizzati in base alle loro richieste specifiche.

Le personalizzazioni possono includere la possibilità di scegliere la colorazione, i materiali, le dimensioni e la possibilità di inserire funzionalità aggiuntive, soprattutto nel caso di un prodotto tecnologico.

In particolare questo modello di produzione descrive una produzione di tipo Pull (flusso tirato dal cliente), infatti la produzione di un articolo ha avvio solo nel momento in cui l’ordine è confermato dal cliente.

Questo fattore, assieme ai tempi necessari per la personalizzazione, porta alla creazione di un tempo di attesa per il cliente, ma permette un grado di personalizzazione maggiore e flessibile rispetto alla produzione di prodotti destinati agli scaffali dei rivenditori (Make to Stock).

Questa tecnica permette di abbinare flessibilità e un certo grado di personalizzazione di prodotti su misura in base alle specifiche richieste dal cliente ed è comunque in grado di adattarsi alla produzione di massa mantenendo perciò bassi i costi unitari.

Per questo motivo questo modello di produzione viene anche definito come Mass Customization (personalizzazione di massa).


Quali aziende possono usare il Make to Order

Il Make to Order viene utilizzato in particolare dalle aziende che vogliono gestire in modo efficiente i propri livelli di inventario ma che devono comunque offrire un certo livello di personalizzazione dei propri prodotti.

Questo permette di ridurre i livelli di scorte in eccesso e quindi il grado di obsolescenza delle stesse.

Questo è dunque perfetto per aziende specializzate in settori come le costruzioni, produzione di navi e aeromobili, ponti ecc oppure per prodotti altamente configurabili come prodotti costosi da tenere in magazzino, server di computer, automobili e biciclette.

Un esempio di aziende che utilizza questa strategia è Dell Computers, che permette ai propri clienti di ordinare i computer completamente personalizzabili online e riceverli nell’arco di poche settimane.

Senza l’implementazione della strategia produttiva del Make to Order l’azienda non sarebbe stata in grado di offrire tali prodotti ai propri clienti e avrebbe dovuto invece offrire prodotti standard, perdendo così la possibilità di diversificarsi rispetto ai competitors.


Make to Order e Make to Stock

Come detto in precedenza il Make to Order avvia la produzione e personalizzazione dei prodotti solo nel momento della richiesta da parte del cliente, identificandosi come una strategia di tipo Pull.

Un modello produttivo tradizionale come il Make to Stock, invece, produce i prodotti basando si su dati passati e proiezioni di mercato riguardo alla domanda futura, accumulando poi i prodotti in magazzino fino al momento dell’acquisto da parte del cliente.

Chiaramente non esiste una metodologia perfetta e sia il Make to Order che il Make to Stock possono rivelarsi delle strategie ottime in base alle caratteristiche e alla struttura dell’azienda in considerazione.

Tuttavia nel Make to Stock se le previsioni effettuate non si rivelano particolarmente precise, si rischia di portare ad avere sprechi ed obsolescenza delle materie prime e dei prodotti di magazzino. Al contrario il Make to Order è più vicino all’ottica Just In Time.

L’obsolescenza delle scorte sono è un problema particolarmente importante nei settori tecnologici e caratterizzati da molta frenesia come l’informatica e l’elettronica, in cui il ritmo di avanzamento è rapido e i materiali utilizzate sono in continua evoluzione.


Vantaggi e limitazioni del Make to Order

Vantaggi:

  • Possibilità di personalizzare i prodotti che si intende acquistare
  • Riduzione dell’obsolescenza delle scorte
  • Riduzione della quantità di prodotti finiti in magazzino
  • Riduzione generale degli sprechi di magazzino
  • Riduzione dei costi associati all’inventario in eccesso

Limitazioni:

  • Tempestività: nel caso del Make to Stock i prodotti sono già disponibili e pronti per essere posti sugli scaffali dei rivenditori, mentre per il Make to Order il cliente dovrà attendere che i prodotti vengano realizzati, personalizzati secondo le specifiche richieste e consegnati, dilatando così le tempistiche.
  • Costi di personalizzazione: i prodotti prefabbricati hanno tutti le stesse caratteristiche e i costi di produzione sono inferiori rispetto a quelli personalizzati grazie anche alle economie di scala.

Va però considerato che in certi casi i prodotti prefabbricati spesso sono in grado di adattarsi solo a poche applicazioni, e spesso il cliente è disposto ad accettare costi e tempi più lunghi pur di ottenere il prodotto che soddisfa le sue esigenze.


Mass customization (Personalizzazione di massa)

Il modello produttivo Make to Order è direttamente collegato al concetto di mass customization (personalizzazione di massa).

Questa strategia riguarda sia il marketing che la produzione e permette al cliente di personalizzare determinate caratteristiche di un prodotto mantenendo i costi totali simili a equivalenti a quelli della produzione di massa.

Questo risultato viene raggiunto soprattutto attraverso tecniche di produzione e materiali innovativi, i quali consentono di produrre parti intercambiabili che possono verranno poi combinate in modo da creare un prodotto conveniente e che soddisfi le esigenze specifiche richieste.

La personalizzazione di massa viene utilizzata da varie società in diversi settori, come società di vendita al dettaglio, software house, costruttori di case modulari e società di servizi finanziari.

I creatori di software possono ad esempio sfruttare le potenzialità di questo modello creando configurazioni di prodotti basate su software e permettendo poi all’utente finale di aggiungere o modificare funzioni specifiche rispetto al prodotto di base.

Questa strategia permette di offrire un notevole vantaggio competitivo rispetto ad aziende che producono solamente prodotti generici.

Esistono principali tipologie di personalizzazione di massa, le quali vengono descritte nel libro di B. Joseph Pine “Mass Customimzation: The New Frontier in Business Competition”:

  • Personalizzazione collaborativa: le aziende lavorano a stretto contatto con i clienti sviluppando partnership che permettono di sviluppare prodotti e servizi adatti a ciascun cliente.
  • Personalizzazione adattiva: l’azienda produce prodotti standardizzati che possono essere personalizzati dall’utente finale.
  • Personalizzazione trasparente: le aziende producono prodotti unici ad ogni singolo cliente senza dichiarare apertamente che questi sono personalizzati.
  • Personalizzazione cosmetica (cosmetic customization): le aziende producono prodotti standardizzati ma li commercializzano in modo diverso ai vari clienti.

Un esempio è quello delle aziende di mobili, le quali offrono una personalizzazione di massa ai prodotti che vendono, permettendo offrendo ai clienti varie opzioni riguardo ai componenti e alle caratteristiche tecniche ed estetiche (tessuti, colorazioni, gambe per mobili…).

La Mass Customization, oltre che uno strumento strategico per la produzione, diventa anche un’importante strategia di marketing.

Le aziende che sfruttano questo modello possono sfruttare la loro capacità di creare prodotti semi-personalizzati come leva commerciale per aumentare le vendite e la fedeltà dei clienti al proprio marchio.

Inoltre l’implementazione di questa strategia accompagnata dalla metodologia Just in Time permette di ridurre al minimo le scorte di magazzino aumentare l’efficienza generale dell’azienda.

Questo andrà fatto assicurandosi di avere una rete di fornitori affidabili e un sistema informativo fluido che metta in comunicazione l’azienda e i fornitori stessi, evitando così di terminare le scorte necessarie per mantenere il gusto livello di produzione.


Un software MES adatto al Make to Order

Come abbiamo visto la strategia produttiva Make to Order punta a offrire un prodotto sufficientemente customizzato e per questo ha un’alta variabilità nei processi produttivi. Per questo è importante scegliere un software MES che può adattarsi, tramite customizzazioni apposite, ai processi dell’impresa.

Luca Zanini | Lead Software Developer

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